giovedì 21 marzo 2013

Contrordine, compagni!

       La decisione del governo Monti di far ritornare i due marò del "San Marco" in India, pochi giorni dopo aver affermato esattamente il contrario, è una dimostrazione aperta e lampante del cialtronismo del governo dei "tecnici". Coloro che avrebbero dovuto salvarci dal collasso economico e ci hanno precipitato ancora più direttamente nel medesimo (guardare le cifre del debito pubblico per capire il capolavoro fatto dalle "persone perbene").
       Questa insana accolita di "teschi di c..." (dire "teste", vista l'età media, appare eccessivamente eufemistico...) sfrutta cinicamente due poveri servitori dello Stato per coprire il fatto che la catena di comando delle pubbliche istituzioni, essendo tutta appaltata ad "amici e amici degli amici", è ovviamente popolata, a scelta, da incompetenti, cialtroni, dementi totali, stupidi "costituzionali", tutte teste e teschi di c... "autorevolmente" autoreferenziali. Da qualche Solone che spinse la nave su cui erano imbarcati i due marò a entrare in acque territoriali indiane dopo lo scontro a fuoco che li aveva visti protagonisti, a chi li avrebbe dovuti portare fuori con dignità dall'India e non c'è riuscito, a chi, ora, li restituisce.
         Per mia fortuna - l'ho già scritto più volte - non ho studiato alla Bocconi e tanto meno vi ho insegnato, e neppure fatto il preside. Così non sono diventarto un "genio", ma neppure, con un po' di sforzo, sono diventato un ingenuo e dunque so ancora distinguere chi è bestia da chi non lo è.
        Nei suoi sapidi monologhi pre-elettorali, il buon Maurizio Crozza ci invitava a trovare, nella lista Monti, uno che fosse povero... e si era riusciti al massimo a trovare un falso terremotato. Io, che sono evidentemente meno buono di Crozza e non mi devo preoccupare - come giustamente deve fare lui - di inguaiare troppo La7, posso permettermi di invitare a trovare, nel governo Monti, qualcuno che non sia totalmente idiota, o altro... Saremo lieti di conoscerlo.
       Disturba pensare che due poveretti - i quali, quando furono chiamati a fare fuoco, avrebbero dovuto dirigere il medesimo alle loro spalle, verso chi li comandava (pratica che in Italia si è sempre rivelata salutare, vista la natura e il livello delle nostre classi dirigenti), dando in tal modo il segnale di aver infine compreso chi sono, a questo mondo, i pirati veri, e non quelli fasulli o presentati come tali - vengano ora utilizzati come capri espiatori da una classe dirigente che fa semplicemente vergogna e che rivendica il "merito" (?) di tenere alto il nome dell'Italia smentendo, il giovedì, le decisioni prese il mercoledì. Se c'era bisogno di una ulteriore conferma che questo paese (lo scrivo deliberatamente minuscolo, non voglio sprecare maiuscole per una cloaca a cielo aperto) è morto, eccola.
         San Marco!
         
                                    Piero Visani

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