lunedì 1 aprile 2013

Il fascino di Mefistofele

       Il fascino di Mefistofele resta intatto, anzi cresce, anzi tende addirittura all'irresistibilità. Me ne sono reso lucidamente conto in questi ultimi due mesi, anche meno, e la cosa ha rappresentato una bella iniezione di fiducia, dopo il castrante bagno di santità e di "amicale" eunuchismo cui mi sono stupidamente lasciato assoggettare, correndo dietro all'assoluto Nulla. Sento profumo di Dioniso e di tutte le prelibatezze che egli può offrire. E' tempo di tornare verso la vita, avendo bene in mente che chi ti nega qualcosa, con il tempo, in progressione scalare, ti negherà tutto. Non esistono rapporti basati sulle mezze misure. Non a caso, quando ti negano il Tutto, dicendo "accontentati!", a breve ti somministrano il Nulla, facendoti fuori e spiegandoti che è tutta colpa del tuo estremismo, del tuo delirio di possesso, se è finita così. Ma davvero? E invece, come eunuco di corte, sarei durato più a lungo? Il fatto è che, se uno nasce protagonista, poi i ruoli da deuteragonista o da tritagonista o da giullare gli stanno stretti, molto stretti...

                    Piero Visani

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