domenica 24 marzo 2013

Le cause di un disastro

     Premesso che, sulla questione dei marò, la migliore valutazione l'ha espressa un ex-Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Mario Arpino, sostenendo giustamente che la questione della possibile applicazione della pena di morte - da parte indiana - ai due malcapitati fucilieri di Marina è secondaria, in quanto "moralmente è come se li avessimo già fucilati noi", quello che è importante fare è soffermarsi sulle cause di tale disastro.
      Impegnati come siamo quotidianamente a ricercare e/o dare raccomandazioni, non ci rendiamo conto, da secoli, che la mancanza di un sistema di selezione basato sul merito impoverisce terribilmente la nostra vita collettiva, consentendo che là dove dovrebbero stare i competenti siedano invece gli incompetenti, gli amici degli amici, i più stupidi, i più impreparati. Questo fa male all'Italia nel suo complesso, intesa come Nazione. E i costi si scontano. Vi siete mai chiesti per quale ragione, a livello di individualità, abbiamo delle eccellenze riconosciute e stimate a livello mondiale, mentre, a livello collettivo, siamo tra gli ultimissimi nella classifica della stima (anche se molti di noi pensano esattamente il contrario)?
      La verità è che come collettività non esistiamo, se non nella più deplorevole forma di "familismo amorale", quello per cui si devono aiutare sempre e soltanto i propri sodali. Il risultato è scontato: i posti pubblici (e non solo pubblici...) sono tutti occupati da raccomandati di ferro, tanto più raccomandati e selezionati quanto più incompetenti. Se qualcuno, magari anche solo per sbaglio, dispone di una qualche forma di competenza, è guardato con sospetto e in genere emarginato, in quanto le sue competenze, anche scarse, sono in grado di evidenziare maggiormente le incompetenze altrui.
       Il risultato è devastante, ma chiunque - come chi scrive - abbia conosciuto e frequentato per più di un ventennio determinate istituzioni pubbliche, sa che la realtà supera, in negativo, qualsiasi immaginazione. Non mancano, è ovvio, le eccezioni, ma scompaiono comprensibilmente nel mare magnum dell'incompetenza eletta a sistema.
       Le conseguenze sulla nostra Nazione sono semplicemente devastanti. E' stato operato - scientemente - un depauperamento di intelligenze e competenze che ci sta spingendo deliberatamente verso gli ultimi posti della classifica mondiale, in moltissimi campi. I risultati si vedono, plasticamente.

             Piero Visan

Nessun commento:

Posta un commento