martedì 5 marzo 2013

Thanksgiving

      Vorrei esprimere un sentito ringraziamento a una mia amica psicologa che, in un periodo per me assai difficile, mi ha dato una preziosissima mano, aiutandomi a capire quanto mi era accaduto. Lo ha fatto con grande rispetto per la mia stessa psicologia, alquanto difficile e contorta, ed è riuscita a farlo nonostante le barriere difensive che io per primo avevo eretto, sicuramente per cercare di impedire che penetrasse in profondità nella mia psiche.
       Pur con qualche difficoltà iniziale, posso dire che mi ha aiutato moltissimo a capire ciò che non riuscivo a capire, chiarendomi in dettaglio comportamenti, cause dei medesimi, e relative conseguenze. E facendomi comprendere quanto fosse errata la mia attitudine all'autocolpevolizzazione, quando in realtà ciò cui ero andato incontro era del tutto esterno e indipendente da me.
       Se ora ne sono fuori, con davanti a me un quadro ben chiaro e coerente di ciò che è successo, con tutte le tessere del puzzle andate a posto e con la mia psiche ormai più che certa che ho dato di tutto e di più, raccogliendo nulla per un insieme di concause che mi sono state spiegate punto per punto, lo devo a lei, essenzialmente a lei. Se avessi dovuto compiere questa operazione esclusivamente da solo, ci avrei certamernte messo molto più tempo e magari non mi sentirei il cuore perfettamente in pace come mi sento ora. Solo ora, infatti, sono perfettamente consapevole del perché, pur avendo fatto e detto di tutto e di più, non sono mai riuscito ad essere persuasivo. Cercavo le cause dove non potevo trovarle, cioè in me. Ora so dove dovevo andare a cercarle, e le ho trovate. Ovviamente non intendo parlarne, ma ora - finalmente - so, e ciò per me rappresenta un supporto enorme.
       Non potevo tenere segreta questa mia gratitudine.

                                        Piero Visani
      

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