giovedì 11 aprile 2013

Cavalcare la tigre

       In tempi di decadenza, di crollo finale, l'unica possibilità che resta a un "guerriero esistenziale" è quella di "cavalcare la tigre". Non è certo una soluzione agevole, ma è quel poco che ci resta e, per di più, assolverla è un imperativo etico. Non è infatti solo necessario sopravvivere, cercare di stare a galla, trovare un'àncora di salvezza, ma è anche importante rimanere in pieni, in piedi in mezzo alle rovine.
       Le citazioni evoliane si specano, nel precedente capoverso, ma Julius Evola è stato uno dei migliori interpreti, a livello filosofico, di quanto occorre fare per non lasciarsi travolgere dai periodi di decadenza.
       Per quanto mi riguarda, io tento di "cavalcare la tigre" in vari modi, cercando lenitivi a livello personale e professionale. A livello personale, leggo sempre di più, approfittando del fatto che l'invecchiamento riduce le mie esigenze di sonno. Poi scrivo, scrivo sempre di più, sia a livello lavorativo, sia per alimentare questo blog, sia in forma diaristica, perché ho scoperto che tenere un diario privatissimo, dove parlo solo a me stesso, oltre ad avere una forte valenza terapeutica, è un bel modo per raccontarsi, offre spunti e materiali per arrivare un giorno - chissà! - a scrivere un libro.
       So bene di essere un uomo deluso, a vari livelli, ma sono anche uomo del no surrender, per cui reagisco sempre e comunque, a tutti i livelli, ben sapendo che la vita è fatta solo di battaglie e che ce n'è sempre una nuova da combattere.
       Il mio grande impegno, in questo momento, è concentrato sulla mia professione, la quale, sia pure in un momento di crisi sistemica (e non congiunturale...) come l'attuale, appare avviata verso promettenti sviluppi. Molte persone si stanno avvicinando alla nostra società e, con quelle disposte al dialogo e alla cooperazione, si stanno instaurando rapporti sempre più solidi di partnership attiva e bilaterale. Lo sforzo da sostenere è notevole, ma l'augurio è che ne valga la pena. Stiamo lavorando bene e i risultati non dovrebbero tardare.

                 Piero Visani

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