giovedì 30 maggio 2013

In gestazione

       Il libro che scaturità dal primo anno di vita di questo blog è ormai in gestazione. Ne ho delineato le linee generali, la ripartizione tematica, la forma che intendo conferirgli. Sarà anche nel mio caso un e-book, come per mio figlio.
       Sto rileggendo tutti i post, dopo averli valutati - come avevo già sottolineato in passato - con un voto da 1 a 10. E ho individuato anche il "filo rosso" tematico che li caratterizzerà.
       La novità è che il libro non sarà una semplice riproduzione dei post che mi sono piaciuti di più o che ritengo contengano gli spunti tematici più interessanti e stimolanti. Al contrario, sarà una rivisitazione dei medesimi, nel senso che, una volta enucleati i post migliori, molti di essi saranno ampliati, approfonditi, allargati, per poter conferire maggiore significato e superiore unitarietà al tutto.
      L'intera operazione mi stimola e sto già cercando un titolo adeguato.
      Quel che è certo è che questo primo libro desunto dal blog non sarà la storia di una relazione d'amicizia profonda finita incredibilmente male, cioè l'esatto contrario di quell'incredibilmente bene che avrebbe potuto essere.
      Ritengo infatti di non avere ancora la mente sufficientemente sgombra per poter scrivere sul tema senza rancori e senza troppi rimpianti. Lo farò, l'ho già detto, ma solo quando il mio animo sarà più libero, quando avrò superato la delusione suprema di un investimento esistenziale tanto massiccio e profondo mandato così malamente all'aria, senza neppure che io ne sapessi e ne sappia le reali motivazioni.
      Mi concentrerò sul resto, su cose alle quali sono in grado di guardare con maggior distacco e che mi riflettano non solo come persona che reagisce agli sgarbi altrui, ma essenzialmente come persona che agisce, che si rapporta con il mondo esterno.
      Per l'altro libro, quello più personale, lascerò passare ancora un po' di tempo. Sono fuori dal cassonetto, ormai, ma nutro ancora rancore per chi mi ci ha buttato. Devo lasciarlo decantare, giorno dopo giorno.
 
                           Piero Visani

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