domenica 23 giugno 2013

Il totalitarismo dolce

       E' ufficiale. Da domani vivremo in uno Stato di totalitarismo "dolce" (dolce...?), nel senso che tutti i nostri conti, le nostre spese, i nostri movimenti di denaro saranno controllati. Vivremo nella più liberale e libertaria delle democrazie occidentali, il totalitarismo stalinista o nazista, sceglie te voi quello che preferite. La nostra vita economica sarà controllata in dettaglio. Il trionfo della libertà...
        Leggo già i commenti soddisfatti: così non ci sarà più evasione! Ah, i poveri ingenui!! Ce ne sarà più di prima. Quando si cerca di salvarsi? Quando si è con le spalle al muro. Prima magari si piega il capo, ma, quando si approssima l'ora della morte, allora ciascuno sceglie le vie di fuga più diverse, o comunque le tenta.
        I moralisti italiani - che abbondano, peraltro - sono soliti rifilarci addosso la geremiade per cui la virtù fiscale sarebbe sufficiente a ripianare il bilancio dello Stato, quasi che quest'ultimo fosse stato svuotato dagli evasori e non da una classe politica tra le più cleptocratiche del mondo e della storia umana. Come chiunque non sia totalmente idiota è facilmente in grado di capire, se in Italia tutti avessero pagato regolarmente le tasse, da sempre, il Leviatano statale si sarebbe ingollato cifre molto superiori a quelle che è comunque riuscito ad ingollarsi e la nostra crisi finale sarebbe cominciata molto prima, perché molto prima ci sarebbe stato in giro meno denaro. Ora che non ce n'è e che il fisco si abbatte implacabile (o quasi) su tutti, meno ovviamente che sulla casta, voi vedete un gran miglioramento? Io vedo che, come Paese, stiamo morendo con i conti in ordine, come quegli arzilli vecchietti che il lunedì fanno un check up approfondito, l'esito è fantasmagorico ("ha novant'anni, ma il suo fisico ne dimostra settanta") e il giorno dopo muoiono di arresto cardiaco provocato dalla gioia per la loro straordinaria condizione di salute, elevando una lieta prece (ex post, ovviamente, ex-post..) ai "miracoli" che riesce a fare la medicina allopatica, per una volta talmente olistica da prenderti non solo i soldi, ma anche la vita...
        Come ha scritto Henry David Thoreau, "Non c'è odore più cattivo di quello emanato dalla bontà corrotta: è l'umana e divina carogna che lo produce. Se sapessi con sicurezza che un uomo sta venendo da me per farmi del bene, correrei a mettermi in salvo".
        E' una specie di "avviso ai naviganti" quello che rivolgo a tutti: ci vogliono uccidere, economicamente e umanamente, per farci del bene. Attiviamoci per far loro del male. Presto e bene.
 
                     Piero Visani
    
   
 

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