mercoledì 10 luglio 2013

Il mare di notte

 ma la paura che ci fa quel mare scuro
 che si muove anche di notte
 non sta fermo mai  (Paolo Conte, Genova per noi, 1975)


      Approfitto di una cena di lavoro nelle vicinanze di Genova per fermarmi, al ritorno, in riva al mare. E' molto tardi e ho scelto deliberatamente un luogo isolato, dalle parti di Varazze, memore del verso citato sopra.
      Il mare non esercita su di me un fascino particolare, ma di notte mi piace, perché la sua oscurità è misteriosa, fantastica, primigenia. Da quel "mare scuro" potrebbe emergere, in qualsiasi momento, un mostro vero, oppure i mostri e gli incubi che popolano la mia mente.
       C'è silenzio, perché è davvero tardi ed è inizio settimana, non fine. Faccio qualche passo sulla spiaggia, immerso nel buio quasi totale. C'è un po' di luna, ma appena sufficiente a non farmi rischiare di cadere. E' tutto infinitamente bello ed è tutto infinitamente possibile. E' l'esatto contrario dei rapporti umani, dove non sempre tutto è così bello e dove molte cose, più che impossibili, sono vietate, vietate dalla paura di vivere.
      Mi fermo più del previsto. Le sensazioni che provo sono troppo vere, intime, profonde. Cessati i "bla bla" di lavoro; cessati tutti gli altri "bla bla", quelli della non vita, delle chiacchiere tese a non lasciarti mai da solo con te stesso, o con la tua interlocutrice. Solo silenzio e rumore di risacca.
       Risalgo in auto. La Savona-Torino non è, nella sua parte iniziale, un'autostrada molto rettilinea, ma vado relativamente piano, penso e concludo che non posso andare avanti così. Quando la vita e/o le persone ti impediscono di provare sensazioni forti, tu devi cercare di travolgere entrambe. Ed è esattamente quello che farò. Offensiva su tutta la linea. Finirò la mia vita da Superuomo, non certo da monaco. Ho un enorme rispetto per la scelta monastica, perfino per quella cristiana, ma la mia visione del mondo è diversa. Devo solo cercare chi voglia metterla in pratica con me. Non ci saranno solo virtuose, per ragioni varie, a questo mondo... Intensificare la ricerca: obiettivo n° 1!! L'astinenza non fa per me, e non parlo solo di astinenza fisica, ma anche intellettuale. Ho un enorme bisogno di ricchezza interiore. Non so che farmene dell'aridità. E degli ALT, poi...
 
                              Piero Visani

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