lunedì 4 novembre 2013

Ovvio... ma vero

       Tra la seconda metà del 2012 e la prima di quest'anno, un mio amico di vecchia data, cui chiedevo sostegno perché mi aiutasse ad uscire da una condizione di disagio psicologico assai forte, frutto di un incontro con una persona cui tenevo molto, ma abortito malamente, mi esortava a pazientare e mi faceva notare che la mia condizione di disagio avrebbe avuto termine nel momento in cui avessi trovato una persona che avrebbe destato in me un interesse superiore a quella con cui tutto si era chiuso nel peggiore dei modi.
       Pur sapendo che aveva ragione, non avevo alcuna voglia di attendere in ambasce e, al tempo stesso, ero intimamente convinto che difficilmente avrei trovato una persona che destasse in me un interesse superiore a quella che mi aveva appena dato un rapido e freddo benservito.
       Benché tale interesse fosse assai elevato, per usare un eufemismo, la fortuna ha voluto che quella persona io l'abbia trovata, in maniera alquanto anomala, pochissimi giorni dopo che avevo finalmente aperto gli occhi su chi mi aveva già cacciato una volta, cacciandomi brutalmente una seconda. Persino io, in quella circostanza, avevo capito quale enorme errore avevo fatto.
       In quei giorni di presa di coscienza dei miei sbagli, tuttavia, certo non potevo pensare che il caso, o qualche altra oscura forza che muove il mondo, mi avrebbe fatto incontrare una persona che realmente avrebbe acceso in me un interesse superiore a quello che era stato destato dall'incontro precedente. E così, in breve, dal "ricordare con rabbia" sono passato ad occuparmi di ben altro, di più immediato, vero, caro, intenso, onesto, sincero, disinteressato.
       Io per primo stento a capacitarmi della fortuna che ho avuto, ma posso dire, anche se so che è un'ovvietà abissale, che il mio amico aveva ragione: la forza del nuovo è infinitamente superiore a quella del vecchio. Spazza via tutto, anche i rancori, quando ti accorgi di quanto una persona possa darti più di un'altra. E dunque "vado verso la vita", come ho scritto nei giorni scorsi, senza rimpianti.
                       Piero Visani

Nessun commento:

Posta un commento