mercoledì 4 dicembre 2013

4 Dicembre 201....

Mi sono chiesto tante, troppe volte, se avrei voluto vivere quel giorno oppure no, e le conseguenze che ha comportato viverlo. Poi sono giunto a una conclusione stile finale di "Giugno '73", di Fabrizio De André, ma neppure quella mi soddisfa completamente, anche se forse è l'epitaffio migliore.
La verità è che fatico a credere che tutto quello che mi è accaduto in un dato periodo sia vero e non sia piuttosto una mia costruzione mentale, un sogno/incubo svoltosi in una dimensione "altra", rispetto a quella comunemente nota, dove le parole non avevano senso, tanto meno ne avevano gli atti e dove, alla fine, mi è rimasto un grande senso di vuoto, come se non mi fossi rapportato con una persona, ma con un simulacro, un fantasma che a un certo punto ha perduto pure la favella.
Il "ritorno alla realtà" - anche se è molto fuorviante definirlo così - non è stato semplice, ma qui, per una strana forma di "astuzia della Ragione", tutto quello che di negativo avevo cumulato su un versante si è trasferito quasi di botto su un altro, totalmente positivo, al punto da crearmi addirittura un po' di smarrimento per la subitaneità del cambiamento.
La vita è strana, ma passare "dalle stalle alle stelle" è un'esperienza che davvero non mi era mai capitata. Dire che mi dispiaccia sarebbe una menzogna clamorosa.
                                 Piero Visani
 

Nessun commento:

Posta un commento