domenica 30 marzo 2014

Un destino borghese

       Arrivi - non ti aspettava, così come tu non aspettavi lei - e diventi subito la star della collezione autunno-inverno, o primavera-estate, a seconda delle stagioni.
       Parecchia noia sua, in quella fase, e forse insoddisfazioni e incompiutezze anche superiori, e così diventi "il fenomeno del semestre, o dell'anno".
       Si aspetta qualcosa da te e deve capire che cosa puoi dare. E lei prendere, ovviamente, poiché quello è il cuore di tutto.
       Siccome tu hai navigato molti mari e qualche esperienza l'hai fatta, ti aspetti qualcosa in cambio, che non è necessariamente quello cui pensano tutti in prima istanza. Semmai, è un percorso di possibile crescita comune, con esito finale auspicato, non scontato.
       Dunque fai buon viso a vari tipi di giochi, anche a quelli cattivi, e ti impegni a fondo per la maturazione del tutto, per quella che a te - e ciò dimostra inequivocabilmente che sei alquanto ingenuo - pare una possibile relazione, mentre per lei è solo una transazione commerciale. Pure squilibrata - devi ammettere - perché devi pagare molto e ottenere nulla, in nessun senso.
       La tua fortuna è che hai compiuto almeno tre volte vent'anni e quindi, dopo un periodo più o meno lungo, apri clamorosamente gli occhi e metti le carte in tavola.
         Non l'avessi mai fatto! Ti stridono ancora le orecchie per le urla belluine e le accuse sprezzanti a carico del tuo deplorevole e lussurioso materialismo. Abbozzi, finalmente sorridi, e ti chiedi - e le chiedi: "ma ci stai o ci fai?". E la domanda - inevitabilmente rivelatrice - ti spedisce nel lunghissimo elenco dei soggetti venuti a noia alla cara vivente, ma in realtà estinta.
         Per la verità, una via d'uscita ti viene offerta, poiché la mentalità borghese non ha nemici, ma solo clienti: va beh, puoi sempre rimanermi amico o possiamo collaborare sul piano lavorativo, così nel primo caso ti convocherò se e quando mi servirai; nel secondo mi "tirerai la volata" nell'eventualità che ce ne fosse bisogno, visto che non mi dispiacerebbe utilizzare a mio vantaggio il tuo patrimonio di relazioni.
          A volte, questi esiti possono provocare in te esplosioni di collera, anche e soprattutto contro te stesso, per quanto sei stato sciocco, ma poi la vita - per tua fortuna - ti fa incontrare persone più vere, meno scopertamente fasulle ed egoiste, e te ne vai per la tua strada, pensando a godertela.
         L'unico interrogativo che ti potrebbe rimanere un poco in sospeso è relativo al fatto che, per una mentalità borghese, molte cose possono costituire una transazione commerciale. Dunque ti chiedi - credo legittimamente: ma perché non "quella", la più classica delle "transazioni di genere", da che mondo è mondo?
        Ma pure su questo aspetto hai una tua risposta, anche se sarebbe assai poco da gentiluomini fornirla qui. E te ne vai verso la vita, insalutato ospite. Per fare il soprammobile c'è ancora tempo e a tutto anelo meno che a un destino borghese. Mi è stata offerta Thanatos, vado dritto vero Eros, che preferisco di gran lunga.

                                       Piero Visani
        

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