sabato 26 luglio 2014

Vengeance at Okolona

       Il 22 febbraio 1864, impegnato nel coprire la ritirata delle forze confederate che cercavano di contrastare l'offensiva unionista verso il Sud, lo staff del generale Nathan Bedford Forrest venne intercettato da un cospicuo reparto nordista a Okolona, nel Mississippi. L'attacco di sorpresa fece, tra le prime vittime, il fratello minore di Forrest, Jeffrey.
       Profondamente turbato, ma freddo, Forrest affidò il corpo del fratello, morto sul colpo, ad alcuni aiutanti, poi ordinò contro gli unionisti una carica, che guidò con furia selvaggia, uccidendo almeno 4 cavalleggeri unionisti con la sua sciabola, e avendo abbattuti sotto di sé ben tre cavalli. L'esempio si rivelò trascinante e la cavalleria confederata, benché non superiore alla metà degli effettivi unionisti, colse una grande vittoria, entusiasmata dalla furia selvaggia del proprio comandante.
       Il dipinto di John Paul Strain fotografa il momento in cui la carica venne lanciata.

                       Piero Visani


Foto: VENGEANCE AT OKOLONA 

Il 22 febbraio 1864, impegnato nel coprire la ritirata delle forze confederate che cercavano di contrastare l'offensiva unionista verso il Sud, lo staff del generale Nathan Bedford Forrest venne intercettato da un cospicuo reparto nordista a Okolona, nel Mississippi. L'attacco di sorpresa fece, tra le prime vittime, il fratello minore di Forrest, Jeffrey.
Profondamente turbato, ma freddo, Forrest affidò il corpo del fratello, morto sul colpo, ad alcuni aiutanti, poi ordinò contro gli unionisti una carica, che guidò con furia selvaggia, uccidendo almeno 4 cavalleggeri unionisti con la sua sciabola, e avendo abbattuti sotto di sé ben tre cavalli. L'esempio si rivelò trascinante e la cavalleria confederata, benché non superiore alla metà degli effettivi unionisti, colse una grande vittoria, entusiasmata dalla furia selvaggia del proprio comandante.
Il dipinto di John Paul Strain fotografa il momento in cui la carica venne lanciata.

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