giovedì 21 agosto 2014

Avviso ai naviganti


       Noto che vengo taggato abbastanza spesso e che questo tipo di procedura mi crea problemi su Facebook, strumento che sono lungi dal considerare:
a) un fattore di libertà;
b) un luogo dove dare sfogo a risentimenti vari, che sono privi di qualsiasi valenza politica e metapolitica, tanto più QUANDO DIPINGONO, DI UN AMBIENTE POLITICO E METAPOLITICO, PRECISAMENTE IL QUADRO CHE I NEMICI DI SEMPRE SI ASPETTANO CHE VENGA DIPINTO. NON COMBATTERO' MAI UNA GUERRA SUL TERRENO SCELTO DAI MIEI NEMICI, E CON QUESTO CREDO DI ESSERE STATO ASSOLUTAMENTE CHIARO.
       Come tutte le "piazze mediatiche", anche questa è soggetta a controlli vari. Io LA USO, ma non sono strumentale ai suoi obiettivi di delegittimazione di una cultura politica e/o metapolitica...
       La mia casa è piena di libri sulla guerra rivoluzionaria, come pure su quella contro-rivoluzionaria, sulla strategia mediatica come sul conflitto cibernetico.
       Leggo tutto e cerco di essere sottile, perspicace, incisivo - e soprattutto cerco di fare danni ai miei avversari, non di comportarmi alla Tafazzi...
       UNO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DI UNA GUERRA MEDIATICA E' CHE L'AUSPICATA INVERSIONE DEI VALORI VA CONDOTTA PER GRADI, ALTRIMENTI SARA' FACILE, PER GLI AVVERSARI, PRESENTARTI COME IL MEMBRO DI UNA "LUNATIC FRINGE" CHE VIVE IN UN ALTRO SECOLO, ED ESPORTI AL PUBBLICO LUDIBRIO. E IO, IN GUERRA COME IN PACE, NON INTENDO FARE REGALI AI MIEI NEMICI.
      Spero di aver reso l'idea e invito ad essere molto ma molto perspicaci nel taggarmi, pratica che peraltro non gradisco affatto, perché io parlo e scrivo sempre per me, e solo per me.
       Se poi nascono convergenze anche ampie su singole questioni, sono le benvenute, ma a priori io non convergo con nessuno.
       Da oggi, dunque, sarò molto più "tranchant" con qualsiasi tipo di tag mi riguardi.
       Ringrazio per l'attenzione.*

Nessun commento:

Posta un commento