domenica 31 agosto 2014

Covert Operations

       Il 31 agosto 1997, sotto il ponte dell'Alma, a Parigi, venne portata a compimento - dall'MI6 e dal SAS (Special Air Service), o da membri "deviati" della due organizzazioni - una "brillante" operazione a carico di Lady Diana Spencer e del suo compagno Dodi Al-Fayed. Nel corso dell'operazione, muore anche l'autista della Mercedes su cui viaggiavano i due, mentre sopravvive la guardia del corpo di Al-Fayed, Trevor Rees-Jones, ex-membro del 1° Battaglione del Parachute Regiment.
      A parere di chi scrive, l'intera operazione venne condotta in perfetto "stile SAS", vale a dire un'esecuzione mirata, molto attenta tuttavia a cercare di salvare la vita dell'unico ex-militare britannico presente sull'auto oggetto dell'attacco. Obiettivo che venne colto e che - a ben guardare - costituisce una autentica "firma", aspetto sempre stranamente trascurato dagli inquirenti. Tutto questo molto prima che emergessero inquietanti particolari e testimonianze sul coinvolgimento dello "Special Air Service" nell'intera vicenda.
       Nessuna certezza, ovviamente, ma "certi non piccolissimi sospetti"...

                                               Piero Visani


Foto: COVERT OPERATIONS

Il 31 agosto 1997, sotto il ponte dell'Alma, a Parigi, venne portata a compimento - dall'MI6 e dal SAS (Special Air Service), o da membri "deviati" della due organizzazioni - una "brillante" operazione a carico di Lady Diana Spencer e del suo compagno Dodi Al-Fayed. Nel corso dell'operazione, muore anche l'autista della Mercedes su cui viaggiavano i due, mentre sopravvive la guardia del corpo di Al-Fayed, Trevor Rees-Jones, ex-membro del 1° Battaglione del Parachute Regiment.
A parere di chi scrive, l'intera operazione venne condotta in perfetto "stile SAS", vale a dire un'esecuzione mirata, molto attenta tuttavia a cercare di salvare la vita dell'unico ex-militare britannico presente sull'auto oggetto dell'attacco. Obiettivo che venne colto e che - a ben guardare - costituisce una autentica "firma", aspetto sempre stranamente trascurato dagli inquirenti. Tutto questo molto prima che emergessero inquietanti particolari e testimonianze sul coinvolgimento dello "Special Air Service" nell'intera vicenda.
Nessuna certezza, ovviamente, ma "certi non piccolissimi sospetti"...

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