giovedì 11 dicembre 2014

"Sympathy for the Devil" compie due anni!

       Proprio due anni fa, in una fredda sera decembrina, decisi di dare vita a questo blog, la cui denominazione originale avrebbe dovuto essere Sympathy for the (D)Evil, a mio parere decisamente più brillante e divertente del Sympathy for the Devil impostomi da Google. Ma - si sa - il gusto per le sottigliezze intellettuali non si addice a certi referenti...
       Ero in preda a qualche soverchio nervosismo, per una vicenda personale che mi aveva parecchio infastidito, e cercavo una modalità di espressione a me consona. Il blog mi parve una soluzione divertente e - non a caso - intitolai il primo post It's just like starting over, evocazione non solo del celebre pezzo di John Lennon, ma anche e soprattutto della mia volontà di riprendere un cammino momentaneamente interrotto a  causa di spiacevoli vicende esterne.
       Chi abbia seguito anche solo distrattamente il blog avrà notato che, dalla chiusura di piccoli conti individuali, sono progressivamente passato ad altri argomenti, che con il tempo sono divenuti assolutamente prevalenti e spaziano allegramente tra i vari temi che destano il mio personale interesse, con un'alternanza non ricercata dei medesimi, ma sempre in base agli istinti, alle sensazioni e alle suggestioni del momento.
       Oggi questo mio blog compie il suo secondo anno di vita, forte di circa 45.000 pagine lette (un risultato molto lusinghiero - ritengo - considerati gli scarsissimi mezzi di cui dispongo per promuoverlo) e di poco meno di 1.500 post.
       Ho scritto di tutto e di più, sulla base di impulsi assolutamente momentanei, ma ho ripreso non solo gusto per lo scrivere (una passione che invero non mi era mai mancata, nell'ambito della saggistica e del giornalismo), ma soprattutto ho preso gusto per la scrittura personale, intimistica, di riflessione su me stesso, sul mondo, sulle donne che ho incontrato, sulle persone che ho conosciuto. Mi è infatti sorto il desiderio di scrivere un romanzo, da intendere come una parafrasi di un certo periodo della mia vita, ma ancora sto valutando come articolarne la trama, anche se il soggetto mi è chiarissimo, di modo che i personaggi siano riconoscibili, ma non troppo...
       In definitiva, sono molto grato a Sympathy for the Devil: è un blog che mi ha fatto conoscere molte persone, ritrovarne altre, incontrare nuove amicizie, chiudere vecchi conti ancora aperti e soprattutto è probabilmente servito anche a far conoscere me, soggetto criptico per eccellenza. Ad alcuni la cosa pare essere risultata gradita, anche parecchio; ad altri per nulla. Tuttavia, era un rischio che volevo correre. Non intendevo iniziare l'ultimo periodo della mia vita tenendomi tutto dentro. Volevo che si capisse che il mio animo è contorto, e il mio cuore ancora di più, e che se - come dicono alcuni - io sarei una canaglia, ne ho approfittato per precisare (e intenderei continuare a farlo) che, per quanto mi riguarda, io comunque mi considero una magnifica canaglia...

                        Piero Visani




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