domenica 18 gennaio 2015

La mia droga si chiama Julie

        Questo film di Truffaut (e la vicenda in esso raccontata) è stato accostato a me un discreto numero di volte, specie da signore che conoscevano - più o meno vagamente - certe premesse (e promesse...). Rispetto il loro parere, ma ritengo che si sbagliassero e si sbaglino. Aggiungo tuttavia che - nel caso non si fossero sbagliate - con il tempo ci si disintossica comunque da tutto e che nulla - se solo lo si vuole - crea dipendenza.
       Da convinto fautore dell' "Oltreuomo" nietzscheano, da tale eventuale dipendenza mi sono da tempo liberato e ho ripreso convintamente a cercare di dare un senso alle mie "strade perdute", con risultati assolutamente incoraggianti.

                    Piero Visani




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