mercoledì 8 aprile 2015

Funzione e... finzione

       Due paroline, un semplice cambio di vocale e l'essenza - o quasi - della modernità. "Accurati test psicologici" svolti a carico di piloti di cui uno parrebbe essere stato afflitto da "gravi sindromi depressive (e ha provocato "solo" 149 morti) e l'altro, dopo aver guidato l'aereo Alitalia che trasportava il presidente della Repubblica a Palermo, il quale non trova di meglio che "condire" a pistolettate una lite familiare.
       Tra le tante riflessioni che si sono lette sul tema, a mio parere ne manca una, fondamentale: non avete notato quanto la crescente burocratizzazione delle nostre esistenze ci abbia indotto, per riuscire a continuare a vivere un'esistenza molto men che decente,  a trasformare tutto ciò che è funzione in finzione? Ciò vale soprattutto, più che per noi "custoditi", per i custodi, molti dei quali, non soddisfatti dei loro stipendi, spesso modesti, da tempo interpretano la loro funzione esclusivamente in termini di finzione.
       E' sufficiente - giusto per fare un esempio - sottoporsi a una visita per il rinnovo della patente per capire a cosa mi riferisco: ambienti sciatti, aria stracca, palese assolvimento di un obbligo di cui non può fregar di meno a nessuno, né custoditi né custodi. Ma occorre assolvere la funzione,, che ormai è diventata la pura e semplice parafrasi di espletare la finzione, per potercene tornare tranquillamente a casa, se non a fare i fatti nostri, certo ad adempiere a incombenze burocratiche o fiscali, perché a questo si è da tempo ridotto il nostro vivere.      
       C'è infine un aspetto che ho lasciato come corollario: ma con il livello delle università italiane e di buona parte dei docenti (per non parlare degli allievi), siamo sicuri che ci sia ancora qualcuno che sia in grado di farli, i controlli in forma accurata e specialistica?
       Meglio non indagare e accontentarsi della finzione, che spesso è omicida, ma ci consente di affrancarci dai molti oneri inutili che ci vengono scagliati addosso dalle crescenti funzioni (leggansi corvées) che siamo chiamati ad assolvere dallo Stato totalitario-burocratico-fiscale. Nel primo caso, infatti, possiamo ancora sperare che la fortuna ci aiuti a scamparla. Dalle funzioni del totalitarismo democratico-fiscale potremo invece salvarci solo da noi, Ma a noi pare che piacciano, per cui... Viva le finzioni!!

                                     Piero Visani