venerdì 1 maggio 2015

Felicità


       Da bambino, quando mio zio Emilio veniva a trovarmi con queste celeberrime scatole rosse di soldatini Britains, toccavo il cielo con un dito. Non sapevo che cosa ci fosse dentro e il piacere della scoperta era una delle componenti della felicità. E' uno dei ricordi più vividi che conservo, come la gratitudine nei riguardi di un uomo così profondo e intelligente, che tanto ha influito sulla mia formazione.
        Poi toccherà alle scatole rosse della C.B.G. Mignot, ma a quelle penserà soprattutto mio padre...

       Mi è rimasta la convinzione che il regalo possa scavare nel cuore di una persona, nel riempirlo di felicità. Se ne hai provata in fondo poca, sono ricordi che non si cancellano. E infatti adoro ancora i soldatini, chi me li regalò e la capacità di dispensare felicità. Deve essere soprattutto per il terzo motivo che - come politico - non ho nemmeno provato ad esserlo. Loro eccellono nel dispensare infelicità e dolore. Non ne avevo la vocazione, fortunatamente.

                                           Piero Visani