giovedì 6 agosto 2015

"Gomblotto"!


       In un Paese in cui fare la giornalista "embedded" ("absit iniuria verbis...") tra le truppe americane che invadono proditoriamente l'Iraq vale moltissimo, professionalmente parlando, mentre fare un necrologio al mullah Omar è una via di mezzo tra paraterrorismo e iconoclastia, la designazione di Monica Maggioni alla presidenza della Rai è certamente un fatto scontato e molto "di sinistra" (ridete pure...). Ricordare che la signora partecipa abitualmente alla riunioni del Gruppo Bilderberg è certamente complotttismo, però intanto alla presidenza della Rai ci andrà lei, non altri.
       Per commento, scegliere pure tra Lenin ("calunniate, calunniate, qualcosa resterà...) e Agatha Christie ("un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova"). In Italia ci sono migliaia di giornalisti, ma - del tutto casualmente, ovvio - alcuni hanno peculiarità più orwelliane di altri...

                    Piero Visani