martedì 27 ottobre 2015

Il predatore "sindacalizzato"

       Non esistono più i bei predatori di una volta! Quelli che sceglievano una vita totalmente al di fuori di qualsiasi convenzione o legge, e se ne assumevano onori e oneri.
       No, ora esiste il predatore "sindacalizzato", con una mentalità da ex-Triplice sindacale + UGL, il quale vuole sì svolgere la sua "nobile" attività, ma contornata da solide garanzie.
        Già c'è il problema dell'orario: come fa un predatore a fare "dalle 9 alle 17"? Sarebbe bello, ma è impossibile. Però lo si può trasformare "dalle 21 alle 5", e diventa decisamente più praticabile. Si prende servizio al calare della sera e, all'albeggiare, inevitabilmente si "stacca", caschi il mondo.
       Dalle 21 alle 5, del resto, è più facile fare il predatore: le città progressivamente si svuotano e la gente - quei coglioni che ancora hanno la cattiva abitudine di lavorare - vanno a dormire, perché devono recuperare le energie spese durante il giorno.
     Per il predatore, per contro, inizia l'orario di lavoro. Occorre scegliere con cura le vittime, le loro abitazioni, i loro beni. Occorre entrare nelle proprietà altrui e dare inizio alla "festa mobile", rubando, picchiando, distruggendo.
       Sfortunatamente, anche ai predatori possono capitare gli incidenti sul lavoro, ad esempio una vittima che si rifiuta di essere pacifico agnello sacrificale e lascia che i suoi cani facciano il loro dovere, perché la sera li fa giustamente mangiar poco...; oppure addirittura - inaudito, inaudito! - possiede un'arma e decide di farne uso per proteggere se stesso, i propri cari, il patrimonio (piccolo o grande che sia) messo insieme in una vita di lavoro. Ed ecco allora il predatore "sindacalizzato" che chiede il supporto dell'INAIL per rimediare ad eventuali infortuni rimediati nel corso dell'orario di lavoro e naturalmente non esita a fare ricorso alla magistratura del lavoro e anche a quella ordinaria nel caso le vittime da lui prescelte non l'abbiano aiutato nel corso dell'assolvimento dei suoi doveri e abbiano in qualche modo cercato di ostacolare l'esercizio della sua attività.
       Ma come, volevo solo rubare qualche migliaio di euro e mi hai sparato contro? Ma come, lasci liberi la notte in giardino dobermann e pitbull? Ma ti rendi conto di quello che stai facendo, ma come fai a dare un valore economico alla tua vita?
       Sappi però che io non sono un predatore normale, ma un "predatore sindacalizzato", per cui, se per caso hai avuto la pessima idea di reagire e - non sia mai! - di farmi in qualche modo del male, io farò immediato ricorso al sistema di tutele che uno Stato che preferisce di gran lunga ME a TE, ha messo insieme per evitarmi queste spiacevolissime evenienze.
       E' vero, ho tentato di rubare a casa tua o di farti del male, ma sono un predatore "sindacalizzato" e ora attivo il sistema di tutele a mio favore. Preparati a pagare onerosissimi risarcimenti e ricordati che una concezione materiale dell'esistenza non porta da nessuna parte. I soldi tuoi - non dimenticarlo mai - sono anche miei e la vita è un bene preziosissimo, specie se è la MIA. Se è la TUA, come vittima, invece non conta nulla per nessuno, perché io sono fondamentalmente di ideologia EGALITARIA... Crepa e taci, coglione!

                              Piero Visani