lunedì 30 novembre 2015

Attacchi dell'ISIS


       Ma siamo così sicuri che l'ISIS voglia davvero attaccare l'Italia? Dopo tutto, con le cospicue quantità di danaro che le nostre "istituzioni" hanno versato per i riscatti di rapimenti vari, si tratterebbe di una sorta di eterotelìa (o eterogenesi dei fini), nel senso che lo Stato islamico si priverebbe di una delle sue migliori e più sicure fonti di finanziamento. A meno che - e i ricordi del comportamento degli italici governi degli anni Settanta nei riguardi delle organizzazioni indipendentistiche palestinesi qualcosa ci dovrebbero pur suggerire, al riguardo - non si sia già aperta la fase degli "anticipi" (detti anche pagamenti preventivi) onde stornare possibili minacce...

                       Piero Visani