martedì 10 novembre 2015

"Il numero è potenza"


       L'allentamento del controllo sulla politica demografica deciso di recente dal governo cinese, con l'autorizzazione alle famiglie ad avere due figli e non più solo uno, conferma la grande importanza del pensiero strategico nella visione politica cinese. Se ai tempi di Lin Piao (anni Sessanta del Novecento) questi pensava che la sola ricchezza demografica della Cina sarebbe stata sufficiente a mandare a vuoto un attacco atomico americano, visto che troppi sarebbero stati i sopravvissuti al medesimo, e pure parecchio "arrabbiati", ora la Repubblica Popolare ha ripreso a seguire una politica demografica espansiva, per quanto moderata.
      Perché - da sempre - il numero è potenza e, se c'è chi è stato così accorto da criticare certe reboanti affermazioni mussoliniane sul tema (poco credibili in quanto accompagnate dalle peggiori compromissioni politiche e culturali con la Monarchia, il Vaticano e i "poteri forti" dell'epoca), dovrebbe essere altrettanto accorto a non credere alla fola che "gli immigrati pagheranno le vostre pensioni". Se uno entra in una casa altrui - legittimamente o meno - quando si accorge di avere la maggioranza assoluta (e su ciò concordano gli indicatori relativi agli andamenti demografici del prossimo ventennio nella Vecchia Europa), certamente il primo atto che farà sarà quello di pagare le pensioni agli anziani locali, i quali - come molti giovani italiani, del resto (e scrivo giovani, non bambini piccoli) - credono ancora alle favole e a Babbo Natale... Si vedrà, come accade in casi del genere, quanto sarà grande e soprattutto misericordioso... E lo scrivo senza alcun intendimento polemico. Non è abbozzo di analisi, è la semplice logica delle cose.
       La politica - tutte le politiche - si basa solo ed esclusivamente su rapporti di forza: SE NON AVRAI FORZA, NON AVRAI POLITICHE. E non sarai minoritario, sarai schiavo.

                                       Piero Visani