martedì 17 novembre 2015

Le vite spezzate


       La piagnucolosa retorica sulle "vite spezzate" è francamente insopportabile, perché chiunque abbia un grano di sale in testa sa bene che moltissimi giovani italiani sono all'estero per non dovere fare l'operatore di "call center" avendo due lauree e tre master, o per non vedersi scavalcare in carriera dall'amichetta del politico di turno o dal suo portaborse.
     Quando raccontiamo le storie tristi, magari raccontiamole per intero, no?
       Su una cosa però sono d'accordo: si tratta sempre di giovani molto bravi e anche molto buoni, perché, se non fossero stati tali, si sarebbero opposti in ogni modo alla creazione di un sistema così orribile.

             Piero Visani