venerdì 27 novembre 2015

Nani... e ballerine


       Visto che politici e delinquenti (due categorie diverse...?) sono intoccabili, su molti organi di stampa e altri media è iniziato il tiro al bersaglio ai proprietari e/o affittuari di ville e villette: "ma come, vorresti abitare anche al verde, da solo, senza condomini del cavolo e le loro abitudini strampalate? E allora tieni conto che la cosa comporta un rischio, che deve essere pagato".
       L'invidia, questo unico motore dell'italico esistere porta tutti, dal presidente del Consiglio all'opinionista a corto di tematiche, a occuparsi di questi soggetti, in fondo strambi, che vogliono vivere da soli, per i fatti loro: "ma come, ti avevamo già riservato il migliore dei mondi possibile, potevi vivere 'tranquillo' e benestante a Scampia, potevi andare a mendicare dopo aver pagato tasse e balzelli vari, e non sei contento?"
       "Ti arrivano in casa la sera e cercano di rapinarti? E' ovvio che, se vuoi vivere da ricco, o entri a far parte della 'casta' e ti munisci di scorta, oppure sono cavoli tuoi".
       Così, di colpo, ti trovi sospinto - non a caso - sul versante di una "lunatic fringe": "come, questo signore non vuol socializzare? Non vuole ascoltare il vicino caraibico suonatore di bongo che è ancora tarato sul fuso orario della Giamaica? Non vuole sentire il pensionato centoquindicenne del piano di sotto che si è addormentato lasciando l'audio della tv a 95 su 100?
       Hai investito i tuoi soldi in una casa da solo? E come hai fatto, dopo che di avevamo prelevato fiscalmente già quasi tutto?
       In ogni caso, a prelevare quello che non siamo riusciti a prenderti legalmente noi ci penseranno i balordi e la delinquenza organizzata. Vuoi fare di testa tua e la cosa potrà costarti cara. E che non ti venga in mente di sparare per difendere le tue proprietà. Consulta codici e pandette prima di farlo, ovviamente se te ne resterà il tempo, al momento del bisogno... Altrimenti muori contento e lascia che tua moglie e le tue figlie vengano stuprate. Siamo la patria del diritto, no? E onoriamolo, che diamine!"

                           Piero Visani