domenica 13 dicembre 2015

"E un errore ho commesso, un errore di"... insipienza


      Sulle pagine di FB ho sempre preso posizioni nette, come ho costantemente fatto in vita mia. A nessuno, di tutto quello che scrivevo, è mai interessato - giustamente - più di tanto: se era d'accordo, magari approvava; se non lo era, passava altrove.
       Un (cattivo) giorno, ho scritto che amavo molto - per me, non per il genere umano - l'omeopatia, ed è stata la fine: prese per i fondelli di tutti i generi, ironie più o meno pesanti, e anche consigli su come curarmi.
       Non so se, dichiarandomi anti-animalista, negazionista o qualcos'altro di particolarmente "scorretto", avrei goduto di sorte peggiore. Posso aggiungere che ho fatto cose molto particolari, in vita mia, non escluso un lungo e articolato sforzo per convincere una "lella" a provare piaceri diversi... Non pensavo che l'omeopatia fosse, se non la peggiore, certo la più riprovevole. Se dovessi spendere tante energie per sfottere quanti pensano che l'Italia sia una democrazia, un Paese libero, governato da una classe politica equa e lungimirante, e con una tassazione equilibrata, non avrei un attimo di tempo nelle 24 ore.
       Ho solo scritto che l'omeopatia piace a me, per ragioni di un certo tipo, e che ho trovato che mi fa bene. L'ho prescritta ad altri? No. Sono un coglione? Sì. Ma - credetemi - lo sapevo già. Infatti evito qualsiasi tipo di contatto con la "genialità" dominante, per non contaminarla. In una parola, sono assolutamente coglione, ma buono. E soprattutto non do consigli...


                                       Piero Visani