sabato 5 dicembre 2015

I frust(r)ati - Un ritratto


       Nell'imminenza delle elezioni amministrative francesi, tutta la stampa italiana è una sequela di articoli sul Front National, descritto come una sorta di raccoglitore di tutte le frustrazioni. E allora, per non essere generici, vediamole per una volta, queste frustrazioni:

- Mi chiamo Pascal Leblanc, avevo un negozietto di frutta e verdura in una banlieu parigina. Già soffrivo per la terribile concorrenza della grande distribuzione, ma ora il mio quartiere è stato trasferito a forza in un altro continente. I pochi bianchi rimasti si salutano con un "Doctor Livingstone, I presume" [per puro snobismo riesco solo ad immaginarmi verdurieri pure anglofoni e parecchio colti...]. Il mio già magro fatturato annuo è sceso sotto i livelli di guardia e ho dovuto chiudere l'attività. Ho una pensione molto modesta e non so come mantenere la mia famiglia. Non mi arrivano sussidi o altro, perché non sono un immigrato. Sono francese. Voi vi sentireste soddisfatti o frustrati?

- Sono Pierre Mortier, sì, un lontano discendente del Maresciallo di Napoleone. Ho frequentato buone scuole, sono diventato un quadro in un'azienda multinazionale, che però ha chiuso la sua filiale francese, perché non le serviva più e ha preferito spostare la sua produzione altrove, in Paesi economicamente (e fiscalmente...) più remunerativi. Ho 54 anni, dove troverò un nuovo posto di lavoro alla mia età? Per il fisco, inoltre, sono ancora un quadro medio-alto e le cartelle esattoriali che mi arrivano misconoscono la mia condizione attuale. Voi vi sentireste soddisfatti o frustrati?

       La stampa italiana trascura tutte queste reazioni, per cui pare che il FN sia un'accolita di soggetti incavolatissimi senza alcuna ragione, oppure in preda a pulsioni masochiste non soddisfatte da una valida "domina" di turno (e dire che l'UE, in quanto a distributrice di frustate a maschi - ed anche a femmine - seguaci di von Masoch è praticamente imbattibile).
       Ebbene, non è così: ci sono milioni di persone che hanno perso ogni speranza di vita e di futuro, e che cercano disperatamente una via d'uscita. A loro, a differenza che alla classe politica dominante, nessuno ha fatto sconti, nessuno ha regalato vitalizi, nessuno ha dato dei "sottobanco" perché favorissero una multinazionale piuttosto che un'altra. Molto semplicemente, sono stati socialmente massacrati. Un massacro da far impallidire le macellerie messicane.
       Dovrebbero essere CONTENTI? Questa è la domanda fondamentale? DOVREBBERO ESSERE CONTENTI? E' vero che magari il FN non risolverà alcuno dei loro problemi, ma LA CLASSE POLITICA DOMINANTE LI HA RISOLTI? Forse sì, se uno accetta di farsene servo, ma altrimenti?

       In una parola, mi sono stancato di sentire emerite scempiaggini sul FN, partito per il quale comincerò a nutrire simpatie non appena cesserà di dirsi di destra (e pare voglia cominciare a farlo, finalmente). E' PURA FOLLIA PREOCCUPARSI DI SCRIVERE SCEMENZE SULLE "FRUSTRAZIONI E LE DERIVE POPULISTE". A QUANDO QUALCHE ARTICOLO SERIO SUL FALLIMENTO PIù TOTALE DELLA DEMOCRAZIA IN EUROPA E NELLA UE? A QUANDO UNA SERIA E MINUZIOSA ANALISI DI UN DISASTRO ANNUNCIATO E PROVOCATO? A QUANDO LA DESCRIZIONE DI UNA CLASSE DIRIGENTE CHE HA PENSATO SOLO A SE STESSA E A RIEMPIRSI LE TASCHE, DISTRUGGENDO TUTTO E TUTTI?

                          Piero Visani