martedì 26 gennaio 2016

Le piccole patrie


      Sono i luoghi (non necessariamente fisico-geografici) ove oggi ci si incontra con i pochi, i pochissimi, con cui si condivide non una visione del mondo, ma una percezione emotiva del medesimo. Là dove i nostri cuori turbati dall'orrore in cui sono immersi trovano un minimo di consolazione, un po' di carburante psicologico per andare avanti, sia pure a fatica. Senza questi luoghi, senza gli "(un)happy few" che li popolano, sarebbe il deserto, il deserto assoluto. Una condizione invero non pericolosa, ma triste. Invece un po' di "solacium", ogni tanto, arriva e, per qualche breve attimo, si respira.

                                  Piero Visani