mercoledì 16 marzo 2016

Accanimento "terapeutico"

      A quanto pare, una nuova scarica di accise, imposte e tasse varie ci si sta per rovesciare addosso. Non sazio di non essere riuscito a combinare alcunché sul versante della riduzione del debito, il governo Renzi ha avuto la "geniale" intuizione di cercare di ridurlo con una nuova "stretta" impositiva, ovviamente "perché ce lo chiede l'Europa".
       So bene che non succederà niente e che gli italiani continueranno a pagare come hanno sempre fatto, "fino a che morte non sopravvenga". Mi chiedo solo - e credo la domanda sia legittima - come si possa definire, in termini scientifici, una forma di accanimento "terapeutico" che ha provocato e ancor più provocherà il decesso del paziente: accanimento persecutorio? Cronaca di una morte annunciata? Ma la pena di morte non era stata abolita, in Italia?
       In ogni caso, ormai è evidente che, o scoppia una guerra sociale, o siamo definitivamente perduti. Prima prenderemo atto del fatto che la politica ormai si riduce a uno scontro tra underdog e beati possidentes, prima riusciremo ad attivare l'ultima speranza di sopravvivenza che ci resta, e che è già flebilissima.
       Nel frattempo, è più che evidente che un governo di sadici massacratori come questo fa apparire come un "allegro innovatore" il celeberrimo "Rigor Montis".
       Ci aspetta uno straordinario futuro, fatto di povertà assoluta da spoliazione fiscale. Questa fase di avvio del nuovo millennio appare veramente come un tuffo nel più buio dei secoli bui. E sono ancora pochi, molto pochi, coloro che hanno compreso come e a quale prezzo si uscirà da tutto questo. Morti, in ogni caso, lo siamo già da tempo, ergo rischi da correre non ne vedo proprio più.

                                          Piero Visani