giovedì 22 settembre 2016

Contrordine, compagni!

       Non passa giorno che, a livello di lavoro, una persona che il giorno prima ti aveva detto A, ti dica B. Non è per niente facile comprendere tale orientamento di pensiero. Credo sia una delle principali ragioni per cui all'estero, al di là degli incensamenti autoconsolatori in cui eccelliamo, ci vogliono tanto bene... Oggi, infatti, siamo mediamente affidabili quanto una peripatetica che sia impegnata a trovarsi un cliente con un'asta.
       Pare che sia il carattere nazionale. Fortunatamente, pare che io sia apolide. Tuttavia, vivere è divenuta una assurda fatica, visto che si devono sopportare non solo le paturnie di quell'organizzazione a pretendere che chiamano Stato, ma anche quelle dei privati. Per mia fortuna, sono avanti con gli anni. E' una sofferenza inutile destinata a finire relativamente presto.

                         Piero Visani