giovedì 15 settembre 2016

Fase autunnale: mancano tot miliardi...


       Ma cambiare un po' il copione è chiedere troppo? Perché scrivere la sceneggiatura (o la sceneggiata...?) dell'"anno italico" è diventato un'autentica sinecura. Non serve nemmeno copiare. E' già tutto una fotocopia, solo che il toner si sta consumando e tutto impallidisce, a cominciare dai volti degli italiani, che dovranno sopportare la solita stangata autunnale, quella per "rimettere i conti a posto e ripartire nel 2017" (manca solo il quarto uomo arbitrale, con il tabellone luminoso, a cambiare la data degli anni, perché quelli buoni non esistono più e gli altri sono tutti in panchina e si avvicendano in progressione, non appena avviene il momento del cambio...). E siamo già in piena deflazione. Venderà solo il settore lusso, ai "beati possidentes". Per tutti gli altri, resterà solo una sempre più approfondita esplorazione dei cassonetti.
       Tuttavia, state tranquilli!! Votate sì: ce lo chiedono l'Europa, gli USA, la Germania e poi chi ancora? E le sorti dell'Italia, con una sola incursione nel segreto dell'urna, si rialzeranno di colpo. Lo garantiscono gli ottimati di tutto il mondo occidentale. Sono gli stessi che ci hanno portato nello sterco in cui siamo, ma loro sono il nostro "confetto Falqui" d'antan: "Basta la parola!".

                               Piero Visani