sabato 15 luglio 2017

Un sabato italiano

      Non avendo mai svolto alcun tipo di lavoro dipendente, non conosco una vera e propria distinzione tra tempo di lavoro e tempo libero.
       In verità, di tempo libero in questi ultimi cinque mesi ne ho avuto poco, visto che ho scritto due romanzi, ma è mia pratica costante organizzarmi le giornate a mio piacimento, senza obblighi di sorta. Del resto, ho sempre detestato qualsiasi forma di obbligo, per cui, se mi dicono "fai A", io invariabilmente "faccio B".
      Oggi ad esempio lavorerò fino a sera, anche perché non ho alcun particolare interesse per il mare, per la montagna, per il lago e per tutti i posti dove si corra il rischio di incontrare esseri detti per convenzione "umani", che tali - il più delle volte - davvero non sono. Non ho alcuna prevenzione od ostilità nei loro confronti, mi limito a guardarli come un entomologo e lascio che si dedichino ai loro giochini per minorati mentali.
      Ogni tanto - ma questo è palesemente un gravissimo errore mio - mi lascio tentare dal mescolarmi con le loro piccinerie e nefandezze, ma poi in genere ne vengo espulso "manu militari", non appena si rendono conto che non appartengo alla loro "vil razza dannata", per cui sconto giustamente le mie debolezze e torno a rioccuparmi di ciò che mi preme di più, accompagnato - ça va sans dire - dal solito codazzo di lezioncine su cosa dovrei fare, e come, quasi che IO avessi bisogno di maestrine, mentre mi è sufficiente tornare a respirare un po' di aria pura, lontano da fiori, frutti, vegetali (latamente intesi...), animali (anch'essi latamente intesi...), foto di vacanze e programmi di viaggio.
       Oggi mi occuperò di scrivere alcuni testi di carattere enologico, che mi sono stati chiesti da un cliente. La scrittura in quel campo è ricca di topoi che si ripetono ad infinito, in forma talvolta stucchevole, e la mia ambizione è proprio cercare di sottrarmi a tale impostazione ordinaria e banale.
       Un lavoro del genere è un significativo stimolo intellettuale ed oggi mi dedicherò specificatamente ad esso.

                            Piero Visani



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