martedì 12 settembre 2017

Governanti e governati

       Sarò strano io ma, in un Paese in cui si rimane costantemente sepolti sotto mari di melma, acqua, guano, burocrazia, fiscalismo, stupidaggini, geremiadi e idiozie, che il parlamento possa occuparsi - nella tranquillità generale - della legge Fiano e di quella sullo Ius soli, e di null'altro, rende evidentissimo che ci sarà forse un problema di governanti, ma il problema vero, gravissimo e insolubile è quello dei governati, molti dei quali, in definitiva, sono molto ma molto più stolidi di chi li governa, e solo una minima parte di essi ne ricava benefici diretti. Tutti gli altri ne ricavano solo danni.
       Un esempio eloquente: nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943, mentre gli Alleati erano già sbarcati da due settimane in Sicilia, le loro bombe fioccavano dal cielo su tutta Italia e la guerra era palesemente perduta, ci volle un colpo di Stato della monarchia per abbattere il regime fascista. Si dirà che era un regime totalitario, ma neppure lo era, al massimo era autoritario. E tuttavia non era certo una democrazia, seppure con voto centellinato come l'attuale. Sarebbe interessante sapere, se si fosse votato, quanti consensi avrebbe raccolto il PNF. In ogni caso, è sufficiente guardare a quanti ne raccoglierebbero oggi PD, M5S e Centrodestra, dopo tutte le nefandezze che hanno commesso, per capire che il questo Paese il consenso non è un problema: i problemi sono il conformismo, il misoneismo e l'idiozia.

                             Piero Visani



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