mercoledì 15 novembre 2017

Federica Baldi - Umberto Visani, "I misteri dell'Umbria" - Recensione

       Ogni regione italiana (e non solo italiana) è ovviamente ricca di misteri, e non potrebbe essere diversamente, visto che si tratta di aree geografiche che vantano una storia plurimillenaria, piena di aspetti interessanti ai più diversi livelli. Bene ha fatto quindi l'Editore Morlacchi di Perugia a pubblicare un'agile ma al tempo stesso approfondita e informata opera di Federica Baldi e Umberto Visani, I misteri dell'Umbria, Perugia 2017, 146 pp., prezzo 12 euro.
       Scritto a quattro mani da due esperti del settore dei "misteri", il libro prende le mosse dalle origini degli Umbri per procedere poi ad occuparsi delle piramidi di Piediluco e della struttura della Scarzuola, e soffermarsi successivamente sui messaggi occulti presenti nell'arte umbra, come pure sui messaggi esoterici e massonici rinvenibili nei sotterranei di Narni.
       I capitoli successivi si spostano maggiormente verso i tempi moderni e trattano in particolare delle inquietanti presenze del satanismo in Umbria e del "caso Narducci", strettamente connesso a quello del "Mostro di Firenze"; di entità, presenze e fantasmi ben noti nell tradizione locale; e infine della casistica ufologica riscontrabile nella regione.
       Supportato da una solida bibliografia/sitografia e corredato da un ricco apparato iconografico, I misteri dell'Umbria è un libro che testimonia come si possano scrivere opere di carattere solidamente scientifico anche su temi cui in genere si tende a non riconoscere tale dignità. Di questo va dato merito ai due Autori, i quali non cedono mai alle tentazioni della "dietrologia" o delle generalizzazioni grossolane, ma al tempo stesso non si lasciano in alcun modo condizionare da quelle moderne forme di "pensiero unico" spesso inclini a negare (in genere tutt'altro che a caso...) anche l'evidenza. Esemplari, in questo senso, sono le pagine sui rapporti tra Umbria e "Mostro di Firenze", che evidenziano come, tra i "compagni di merende", siano stati tirati in ballo e portati in giudizio solo quelli che faceva comodo utilizzare come capri espiatori, lasciando deliberatamente fuori tutto ciò che poteva orientare le ricerche in direzioni meno prevedibili. Non per nulla, il caso è tutt'altro che chiuso...

                   Piero Visani




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